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REGOLAMENTO

Giocare un colpo oltre la rete? In alcuni casi è ammesso

Fa parte di alcune delle domande più ricorrenti poste dai giocatori, principianti ma anche da chi questo sport lo pratica da tempo. Soprattutto se giochiamo a livello agonistico, partecipando a tornei o competizioni per squadre, conoscere questa parte del regolamento è un must per sapere come comportarsi in campo in alcune situazioni

di Alessandro Rossi

6 giugno 2023


Quando si può oltrepassare con la racchetta la linea ideale che delimita la metà campo sopra la rete? Quando posso toccare la rete senza consegnare il punto agli avversari? Queste sono alcune delle domande più ricorrenti poste dai giocatori, principianti ma anche di livello avanzato. Ed è una parte del regolamento del padel da saper maneggiare a maggior ragione se un giocatore decide di iscriversi ad una competizione. Un bel video della pagina sul canale YouTube di “The Padel School” ci aiuta ad analizzare le differenti casistiche.

Quando è ammesso invadere con la racchetta

La nostra “pala” può oltrepassare la linea ideale di metà campo, invadendo quello avversario, senza però toccare la rete, solamente in due casi: quando la palla da colpire, dopo aver toccato terra, assume, per l’effetto impresso, una traiettoria che la fa tornare nel campo avversario oppure quando la palla, dopo aver rimbalzato contro il vetro, tipicamente dopo un smash, torna verso il campo avversario. In questi due scenari posso giocare il colpo con la racchetta nel campo avversario.

Quando non è ammesso invadere con la racchetta

Se la palla non ha ancora rimbalzato nel nostro campo, non possiamo colpirla con la nostra racchetta posta oltre la linea ideale che divide il rettangolo di gioco. Questa è una penalità che consegna il punto ai nostri avversari. Colpire dalla nostra parte del campo e concludere il movimento, senza toccare la rete, in quello opposto, è ammesso.

Toccare la rete è penalità a meno che…

Di norma, il regolamento, quando un giocatore tocca la rete, consegna il punto alla coppia avversaria. Non si può urtare ne con la racchetta, ne con qualsiasi altra parte del corpo. Una situazione tipica è quando un giocatore, magari in una fase di recupero dopo uno smash forte contro il vetro di fondo, tocca la rete con la punta del piede. Anche in questo caso è penalità. Esistono delle eccezioni. Se il punto è chiuso, il tocco della rete non implica penalità.

Quando il punto si considera chiuso e non incorro in penalità per tocco della rete?

Se la palla ha già rimbalzato due volte nel campo avversario. Dopo aver effettuato un per quattro, la palla, dopo aver superato la griglia di fondo, non è più considerata giocabile. Vale lo stesso concetto qualora la palla superi lateralmente griglie o vetri in un campo dove non è ammesso il gioco in esterno. In questi tre scenari, se la pallina entra in una zona dove tecnicamente non è più giocabile, toccare la rete non comporta una penalità.

Se il punto è chiuso, il tocco della rete non implica penalità. Quando accade? Se la palla ha già rimbalzato due volte nel campo avversario, sempre quando effettuo un “per quattro” e la palla è già uscita o un “per tre” con la palla uscita, in un campo dove non è permesso il gioco in esterno 

Gioco in esterno: come comportarsi?

Se il campo ammette gioco in esterno, esistono delle regole di non invasione dello spazio altrui. Non si può toccare la parte esterna della porta del campo avversario, così come la grata. Toccare quella dalla nostra parte del campo non comporta la perdita del punto. Giocare una palla da fuori con la racchetta nel campo avversario, è possibile purché i piedi siano entrambi all’esterno del campo. In uno dei punti più spettacolari del 2020, questo aspetto del gioco è molto evidente nei movimenti di Juan Lebron. Il giocatore spagnolo in un match bellissimo, insieme ad Ale Galan contro Fernando Belasteguin ed Agustin Tapia, si trova in una situazione di gioco nella quale è costretto ad uscire dal campo per recuperare una palla. Nei suoi movimenti è evidente il tentativo (e ci riuscirà…) di non toccare la porta prima e la grata avversaria poi. Essere campioni significa curare ogni piccolo dettaglio nel modo migliore possibile. Ed in questo i numeri uno sono maestri.

Extra: tips

Il consiglio è di allenare alcune situazioni di gioco. Per esempio, quando abbiamo a disposizione, anche se solo per qualche minuto, un campo e siamo soli, prendiamo qualche palla dal cesto, posizioniamoci a metà campo, eseguiamo qualche smash contro il vetro per poi giocare qualche palla al di là della rete senza commettere invasione. Sarà utile in prospettiva dei match di torneo. Fondamentale fare proprie soprattutto le tempistiche del colpo, attendere il momento giusto per colpire la palla. Proviamolo sia di dritto sia di rovescio, perchè le dinamiche, anche di impugnatura, sono completamente differenti. Normalmente è un colpo di chiusura. Come? Con una frustata di polso per un per tre o un per quattro oppure con una volèe smorzata.

Per quanto riguarda l’applicazione del regolamento non sempre è facile arrivare ad una decisione, soprattutto durante una competizione, nella quale un arbitro, fatta eccezione per i tornei di altissimo livello, non in tutte le occasioni è presente. Nel caso di palla dubbia, di discussione su una possibile invasione, con punti di vista differenti su quanto accaduto, è sempre consigliabile rigiocare il punto.